Questo mese di gennaio abbiamo il piacere di presentare nella ICOS Gallery una serie di tavole dal nostro socio Giorgio Occofer.
DICIOTTO TAVOLE IN BIANCO E NERO
Il mondo è a colori ma il contrasto visivo tre bianco e nero conserva tutta la carica e il fascino del mistero di ciò che rimane dell’immagine e ci propone, ogni volta, essenzialità nascosta della nostra strutura e solitudine.
Per un pittore alle prese con i suoi pigmenti, riprovare la grafia, ritrovare la nudità det segno è un catarsi in “une saison à l’enfer”, in un immaginario girone dantesco dove convivono dannati e beati, ombre e luce, nero e bianco.
Giorgio Occoffer
PRESENTAZIONE
Il pittore Giorgio Occoffor vive e lavora a Milano.
Inizia la propria esperienza giovanissimo privilegiando, nelle sue tele, la Milano del dopoguerra, la Milano delle perderle e delle sue fabbriche, delle sue stazioni. E’ una pittura legata alla figura, le cose sono riconoscibili pur nella tenstone e astrazione del segno e del colore.
Intanto studia disogno alla Scuola di Arte del Cestello Sforzesco di Milano con il Maestro Da Fomo. Da questa breve esperienza nasce una prima esposizione a Milano insieme ad attri tre studenti/artisti.
Seguono anni di relativo silenzio espositivo a parte la partecipazione al prermo Milano (che gli attribuisce il 1° Premio della Provincia di Milano) ma non infruttuosi al fine di elaborare e maturare una scelta di campo nella ricerca.
Intanto la sua pittura si evolve, l’immagine diventa immaginaria, immaginifica. I colori si fanno più inimi, meno naturalistici ma sempre con un occhio attento alla realtà che lo circonda. E cosi nascono figure misteriose, sguardi sfuggenti, e compaiono forme ,solidi che ruotano in universi, in cieli dai colori polverosi,stralunati.
Sente l’esigenza, da quasi-autodidatta, di immergersi ancora nello studio, nelaa ricerca. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove si diploma in Pittura con il massimo dei voti e la lode con il Maestro Italo Bressan.
Questi anni di studio sono anche di approfondimento espressivo sono il riconoscersi e confrontarsi con nuovi materiali, materiali che diventano espressione pura: e cosi la grafica, l’acquarello, l’acrilico, ilvideo, la fotografia nelle sue mani divengono nuovi motivi ed occasioni di sperimentazione visionaria.