Nel mese di Aprile abbiamo il piacere di ospitare nella ICOS Gallery una serie di acquarelli ed inchiostri del 2018 dal nostro socio Giorgio Occofer.
ACQUARELLI ED INCHIOSTRI DEL 2018
L’acqua che signoreggia in questi lavori, guida e accoglie nel grembo dei fogli gli umori del tempo, i liquidi colori di immaginari vulcani e profondità marine.
Risplende così sotto riverberi e lampi la fragile membrana dell’esistenza.
Giorgio Occoffer
PRESENTAZIONE
Il pittore Giorgio Occoffor vive e lavora a Milano.
Inizia la propria esperienza giovanissimo privilegiando, nelle sue tele, la Milano del dopoguerra, la Milano delle perderle e delle sue fabbriche, delle sue stazioni. E’ una pittura legata alla figura, le cose sono riconoscibili pur nella tenstone e astrazione del segno e del colore.
Intanto studia disogno alla Scuola di Arte del Cestello Sforzesco di Milano con il Maestro Da Fomo. Da questa breve esperienza nasce una prima esposizione a Milano insieme ad attri tre studenti/artisti.
Seguono anni di relativo silenzio espositivo a parte la partecipazione al prermo Milano (che gli attribuisce il 1° Premio della Provincia di Milano) ma non infruttuosi al fine di elaborare e maturare una scelta di campo nella ricerca.
Intanto la sua pittura si evolve, l’immagine diventa immaginaria, immaginifica. I colori si fanno più inimi, meno naturalistici ma sempre con un occhio attento alla realtà che lo circonda. E cosi nascono figure misteriose, sguardi sfuggenti, e compaiono forme ,solidi che ruotano in universi, in cieli dai colori polverosi,stralunati.
Sente l’esigenza, da quasi-autodidatta, di immergersi ancora nello studio, nelaa ricerca. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano dove si diploma in Pittura con il massimo dei voti e la lode con il Maestro Italo Bressan.
Questi anni di studio sono anche di approfondimento espressivo sono il riconoscersi e confrontarsi con nuovi materiali, materiali che diventano espressione pura: e cosi la grafica, l’acquarello, l’acrilico, ilvideo, la fotografia nelle sue mani divengono nuovi motivi ed occasioni di sperimentazione visionaria.